Esperti di calcio analizzano le decisioni arbitrali e le scelte di formazione nella sfida tra Napoli e Juventus.
Riccardo Trevisani, ospite della trasmissione televisiva Pressing, ha acceso il dibattito sul controverso gol annullato a Di Maria durante la partita tra Napoli e Juventus. Secondo l’esperto, il VAR avrebbe dovuto evitare di intervenire sul contatto tra Milik e Lobotka, poiché la decisione sul campo e dell’arbitro, che si trovava a soli due metri di distanza, avrebbe dovuto prevalere. Trevisani sostiene che se l’arbitro avesse fischiato fallo in diretta, l’intervento del VAR sarebbe stato accettabile, ma una volta che l’azione era stata fatta proseguire, non avrebbe dovuto essere utilizzato. L’esperto ha inoltre affermato che una situazione simile sarebbe stata ridicolizzata se fosse accaduta in Inghilterra o in Champions League.
Le parole dell’altro giornalista
Nello stesso programma, Franco Ordine ha discusso le scelte di formazione dell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, per la sfida contro il Napoli. Ordine ritiene che le scelte iniziali di Allegri riflettessero una strategia mirata a riservare alcune opzioni per la partita di mercoledì. L’obiettivo era, infatti, bilanciare la disputa per un piazzamento in Champions League con la possibilità di raggiungere la finale di Coppa Italia. In questo contesto, il Napoli rappresentava la sfida di tutta la stagione, mentre la Juventus non doveva essere sottovalutata.
In sintesi, le opinioni espresse dagli ospiti di Pressing hanno sollevato questioni importanti riguardo all’uso del VAR e alle scelte di formazione delle squadre in campionato. Il dibattito sul gol annullato a Di Maria mette in luce l’eterna discussione sull’equilibrio tra l’autorità dell’arbitro e l’ausilio della tecnologia. Allo stesso modo, l’analisi di Franco Ordine evidenzia come le strategie degli allenatori possano influenzare le dinamiche delle partite e i risultati finali, in un’ottica di competizione sia per il campionato che per le coppe nazionali.
